Le conseguenze della tonsillectomia

I giorni di convalescenza dopo l'operazione di asportazione di tonsille

Vi racconto la mia personale esperienza del periodo post operatorio dopo aver subito un intervento alle tonsille... I giorni di degenza sono stati lunghi e dolorosi... Scrivo questo articolo esattamente 10 giorni dopo l'operazione... Buona lettura!

Se volete saltare l'avventura del giorno "pre operazione" scendete fino a riassunto, conseguenze e consigli utili :) 

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Dopo aver rimandato per 4 anni un intervento di asportazione delle tonsille (causa paura), a febbraio mi sono decisa a prenotare l'operazione e ho ricevuto un appuntamento per ottobre 2015, iscrivendomi comunque alla lista d'attesa, nel caso ci fosse stata una data precedente disponibile.

Lunedì 20 aprile ricevo una telefonata: si è liberato un posto per il giorno dopo. E che fare ora? Vado? Non vado? Ho solo 15 minuti per decidere e devo richiamarli.. nel frattempo chiamo mio marito e lo assillo con le mie paure, inizio freneticamente a consultare velocemente il famosissimo "dr. Google", inizio a sudare, richiamo mio marito, che mi ridice "VAAAAAAAAI e togliti il pensiero!", chiamo mia madre che inizia ad agitarsi più di me... i minuti passano... decido di andare.. faccio il numero.. primo squillo.. poso la cornetta.. ho paura, non ce la faccio, non sono pronta! Richiamo, 2 squilli... musichetta... no, non ce la faccio, rimetto giù la cornetta... nel frattempo, in ufficio, le mie colleghe mi guardano con gli occhi spalancati e tifano per me... vado avanti e indietro per l'ufficio.. richiamo... prenoto.. è fatta.. ormai ho chiamato, ho chiesto alla povera ragazza dall'altra parte del telefono quali fossero le % di morte... mi ha presa in giro dicendomi di star tranquilla che non morirò... mah... io i miei dubbi li avevo.. - ma per fortuna sono ancora qui, per scrivere questo articolo, quindi potete immaginare la riuscita positiva dell'operazione.

Faccio un passo in dietro e vi racconto il motivo per cui ho deciso di scrivere la mia "avventura": semplice... il lunedì prima dell'operazione mi hanno ricoverata subito per dei controlli... e io, con il mio computer portatile, ho avuto il tempo di scoprire i segreti del Dr.Google e leggere alcune esperienze online, ricercare su wikipedia, sui diversi portali di salute... ma da nessuna parte ho trovato una descrizione ACCURATA su quali fossero le conseguenze di questa operazione, come prepararsi, come e quanto tempo sarebbe durata la degenza e tanto altro.
Le informazioni abbastanza dettagliate che circolano in rete sono relative alla degenza dei bambini: "il vostro bambino uscirà dall'ospedale il giorno dopo, potrà iniziare tutte le sue attività dopo poco meno di una settimana, i dolori spariranno velocemente e e e ....", si, e cosa succede a noi adulti?
L'unica cosa sicura che ho trovato riguardate i "non più bambini" e che accumunava ogni recensione era una: è una delle operazioni con i dolori post operatori più forti... ah bene! Avevo già paura prima... e adesso ne ho ancora di più!

Torniamo ora alla mia storia... Lunedi: ore 12.. mangio il mio "ultimo pasto" con i colleghi, 2 melanzane fritte che non andavano giù causa paura... Ultimo pasto perché io ero già convinta di non risvegliarmi più dall'anestesia.. il dolore post operatorio non mi faceva un gran ché paura, in quanto ho una soglia del dolore abbastanza alta e tendo a non lamentarmi mai... ma l'anestesia!!!!! Mai fatta una in vita mia, sono allergica a tantissime cose, a partire dai pollini, cibi vari, intolleranze a go go... e se lo fossi anche dell'anestesia? Sono una gran fan di Grey's Anatomy e sono pronta al peggio..!

Ore 13: torno a casa, mi preparo un misero zainetto, prendo il portatile, salgo sul tram e vado all'ospedale. Entro e mi fanno accomodare, iniziamo a compilare tantissimi fogli, mi fanno un sacco domande che nemmeno fossi stata Angelina Jolie sotto intervista per Vogue.. mi chiedono cose assurde del tipo "hai pensieri nella testa discordanti con le azioni del tuo corpo?" - eh? Scusa? Ma che domande sono? (e tra l'altro vorrei far notare che vivo in Austria e quindi tutte queste domande in tedesco...).

Finito l'interrogatorio posso tornare in stanza ad attendere fino al giorno dopo, operazione fissata per le 14.... nel frattempo si fanno le 17 circa e ci danno cena (non ho bisogno di descrivere la bontà...!). Mi sono accorta che in ospedale il tempo non passa MAI! E su e giù dal letto, leggi un po' di libro, accendi il pc, rispegni, mandi un sms, fai un sonnellino.. riguardi l'ora e sono passati 8 minuti...

A partire dalla sera a mezzanotte mi hanno tolto tutto, anche l'acqua, è infatti necessario essere a digiuno prima dell'operazione. Ovviamente io non ho mai sete ma combinazione, quella notte, da mezzanotte alle 14 del giorno dopo pensavo di rimanere disidratata da un attimo all'altro.

Per non dilungarmi ancora troppo passo al dunque: arrivano le 14, mi portano alla sala operatoria. Buio. Apro gli occhi che sono le 17, mi riportano in stanza, dove mi aspettava mio marito. Non sono morta, questo è l'importante! 

Al risveglio mi sono trovata una sciarpa di tela con all'interno un ghiaccio che mi hanno cambiato ogni volta che diventava caldo, questo fino alla sera, nel frattempo flebo di antidolorifici a go go, non mi ricordo molto di quel giorno, non mi pare di aver avuto molto dolore, ero ancora abbastanza addormentata dall'anestesia. Verso le 8 mi portano qualcosa da mangiare e lì mi rendo conto che la mia paura dell'anestesia era davvero una paura senza senso... il terrore inizia ora! Metto in bocca un pezzo di mollica di pane.. mi rimane in gola, non sale e non scende, mi viene da rimettere, ma non rimetto, penso di soffocare ma alla fine in qualche modo la mollica scende. Niente da fare, non ci provo più... buona notte!

Di notte mi hanno cambiato la flebo per 1 o 2 volte, non ricordo bene, ma so che mi sono svegliata parecchie volte per chiedere il ghiaccio. La mattina dopo mi portano la colazione e non riesco quasi a mangiare, ma mi sforzo e riesco a buttare giù qualccosa. Vorrei sottolineare che mi hanno portato subito cibi semisolidi, pane bianco morbido con burro e marmellata, budino e yogurt. Questo perché è importante deglutire da subito in modo che le crosticine vadano via poco per volta. Se si ingeriscono solo cibi fluidi, infatti, la crosta aumenta di dimensione e, nel momento in cui si stacca tutta in una volta, può portare ad un'emoragia! 
Il male si fa sentire.. e non riesco a parlare (io che non riesco a parlare per la prima volta nella vita.. incubo!). Pranzo e cena sembra andare meglio, riesco a mangiucchiare qualcosa e non sembra un grande incubo, più che male è il fastidio.. mi pare di avere una patata nella gola che non fa scendere nulla.. ad ogni boccone devo bere acqua! 

Durante il giorno, con mio gran stupore, arrivava l'infermiera a portarci il fazzoletto aromaterapico, facendoci scegliere le goccine di olio essenziale. Con mio piacevole stupore ho notato che glli oli essenziali usati all'ospedale erano i Farfalla, che trovate in vendita su Ecco Verde! Mi è stato d'aiuto quello alla menta, riusciva a tranquillizzarmi e il profumo riusciva a rinfrescare l'aria vicino al cuscino.

Nonostante la grandissima leggenda del gelato, a me ne hanno dati solo 2 e mi hanno fatto male tanto quanto qualsiasi altra cosa da mangiare! Certo, il fresco aiuta ad avere un po' meno male, ma non lasciatevi condizionare da chi dice "dai che mangerai tanto gelato!" perché prima di tutto non è vero e seconda cosa fa male pure quello!

Giovedì mi fanno già uscire. Bene! Speriamo di rimettermi presto! A casa mi sento meglio a livello psicologico, già solo per il fatto di essere a casa. Ma che male!! Da giovedì a domenica ho preso antidolorifici, tanti, davvero tanti, insieme alle pastiglie per proteggere lo stomaco. Ma il male è insopportabile, gli antidolorifici erano da prendere ogni 3 ore circa ma duravano si e no 1 ora, dopodiché si scatenava l'inferno... e ogni giorno, fino a domenica, è stato un giorno peggio dell'altro. Mangiare e parlare: un incubo - dolori generali alla gola e fastidio a deglutire anche solo la saliva: un altro incubo. Domenica si sono aggiunti anche dolori di stomaco, diarrea e chi più ne ha più ne metta (causa troppe medicine, suppongo).

Devo dire la verità a tutte le persone interessate che stanno leggendo: è stato il dolore e fastidio peggiore che io abbia mai avuto in 31 anni di vita. L'unica altra volta in cui sono stata davvero malissimo è stato circa 6 anni fa, quando ho fatto la varicella, con febbroni da cavallo e conseguenti deliri. 

Chiusa la parentesi, ho pensato che non fosse normale che il dolore aumentasse anziché diminuire così, lunedì. armata di forza di volontà, sono andata dal medico e chiesto spiegazioni. La prima cosa che ha fatto il medico è stata mettersi le mani nei capelli e "maledire"  i medici dell'ospedale che non mi hanno dato degli antibiotici! Avevo infatti un'infezione che partiva da dietro alla lingua e scendeva nella gola... ecco perché avevo un male da impazzire! Mi ha quindi prescritto l'antibiotico e detto di fare tantissimi sciacqui (non gargarismi) con acqua e olio di melaleuca (tea tree).

Da martedì ho iniziato poco per volta a stare meglio, credo che i tanti dolori fossero dovuti davvero all'infezione e se avessi preso gli antibiotici da subito non avrei subito come invece ho subito. 

Fino a mercoledì le difficoltà a parlare e mangiare ci sono state ancora, ma i livelli di dolore si sono abbassati, tantoché sono riuscita ad abbassare il numero di antidolorifici per giorno, fino ad arrivare a mercoledì con 1 antidolorifico di mattino, 1 di sera e 1 di notte.

Il problema che ho ancora è la "patata in gola" che ora che sono riuscita a vedere dallo specchio è l'ugola che si è spropositamente gonfiata ed allungata, mi tocca la lingua e forma una sorta di porta in gola che blocca tutto (a livello di sensazione, ovviamente).

Dopo l'operazione, in gola si ha una bruttissima patina bianca, si chiama fibrina, una sostanza che serve a cicatrizzare la ferita. Brutta da vedere e lascia un gusto in bocca che non sto a descrivere!

Sono passati con oggi 12 giorni e ho ancora il fastidio in gola, il male direi che è quasi completamente passato, non mi sento male a livello generale ma parlo solo a bassa voce e deglutire mi da fastidio.

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Riassunto, conseguenze e consigli utili (spero!)

Possibili complicazioni della tonsillectomia:

  • Emoragie --> chiamare immediatamente il medico e/o correre all'ospedale (io per fortuna non le ho avute - consiglio di usare sempre i ghiacci sulla gola!)
  • Male alle orecchie molto forte - se non passa andare dal dottore - ma un dolore "sopportabile" è normalissimo (io ho avuto male alle orecchie abbastanza forte ma è durato circa 3 giorni)
  • Febbre - se non passa andare dal dottore (io non ce l'ho avuta, nonostante infezione)
  • Alitosi 
  • Gola gonfia, ugola gonfia: dovrebbe sgonfiarsi tutto entro 3 settimane

Secondo la mia esperienza e considerando il fatto che non ho preso antibiotici per la prima settimana e che ho quindi avuto un'infezione non programmata! (ho 31 anni):

  • Dolori molto forti a gola e zona orecchie: 1 settimana
  • Lingua gonfia: 1 settimana
  • Problemi seri nel riuscire a deglutire: 1 settimana - consiglio di prendere l'antidolorifico circa 30-40 minuti prima di mangiare
  • Fastidio alla gola e sensazione di non riuscire a deglutire: ad oggi (12 giorni dopo) ancora presente
  • Ugola gonfia che crea problemi nella deglutizione: ad oggi (12 giorni dopo) ancora presente
  • Febbre: mai
  • Sensazione di spossatezza generale: 3-5 giorni
  • Alitosi: no
  • Problemi, dolore e difficoltà a parlare: 1 settimana
  • Fibrina in gola (bruttissima patina bianca che lascia un gusto orribile ed è terribile da vedere e da sentire in gola): 1 settiimana circa gola completamente piena, via via patina bianca meno evidente, ad oggi, dopo 12 giorni, ancora solo qualche pezzettino

Cosa mi sento di consigliare a chi decida di farsi operare:

1) Farsi dare gli antibiotici IMMEDIATAMENTE dopo l'operazione, anche se il medico dice che non servono: infatti sono utili anche a prevenire un'eventuale infezione. Insieme all'assunzione di antibiotici prendere assolutamente dei fermenti lattici, per evitare problemi di stomaco (esempio il prodotto optima o nutricology)

2) Mangiare davvero subito cibi abbastanza solidi, vicino a cibi morbidi e fluidi. Nonostante tutti consiglino di mangiare ad esempio passati di verdure, io li sconsiglio, perché la verdura è acida e brucia tantissimo! Io ho mangiato volentieri:

  • Pane bianco morbidissimo con burro e marmellata
  • Zuppe vegetali con solo dado e pastina
  • Frittelline di patata schiacciata con lo zucchero
  • Puré con sottiletta
  • Gelato alla vaniglia 
  • Miele

Come già scritto sopra, nonostante faccia male e sia difficile deglutire, è importante riuscire a mangiare cibo solido. In questo modo, le crosticine formate in gola potranno staccarsi poco per volta e non creare emoragie. Assumendo invece solamente cibi liquidi, è possibile che la crosticina non si stacchi per parecchi giorni e il giorno che si stacca crei una perdita di sangue elevata e pericolosa.

Cosa ho provato e mi ha fatto malissimo (in quanto acidi e mi hanno creato tanto bruciore)

  • Gelato con sciroppo ai frutti rossi
  • Succo di frutta
  • Sugo

Ciò che il medico consiglia di evitare e ho evitato, quindi non posso dare pareri

  • Bevande frizzanti
  • Insalate (aceto)
  • Limone e frutta fresca
  • Bevande troppo calde (stimolano le emoragie)
  • Alcool
  • Prodotti piccanti
  1. Evitare lo sport per almeno 3 settimane e anche sauna o lampade
  2. Non fumare
  3. Lavare bene i denti ad ogni pasto e pulire la lingua con un puliscilingua
  4. Evitare docce troppo calde e per la prima settimana, se possibile, evitare di lavare i capelli (sempre per probabili emoragie)
  5. Evitare medicine che stimolano la circolazione come aspirina
  6. Evitare prodotti omeopatici stimolanti come ginko o ginseng
  7. Stare a casa - io tornerò a lavoro lunedi, ma da ieri ho iniziato ad uscire e fare passeggiate (sono stata, tra ospedale e casa, 8 giorni e totale 2 settimane non a lavoro)

Miei consigli personali: 

  • Stare sdraiati e tranquilli senza fare troppi sforzi
  • Cercare di dormire il più possibile e attrezzarsi di ghiacchi da tenere in freezer per fare gli impacchi, in alternativa ai ghiacci da tenere nel freezer potete usare gli istantanei
  • Fare tanti risciacqui con acqua e olio essenziale di melaleuca
  • Fare, dopo almeno una settimana dall'operazione, una cura di aloe vera, che aiuterà il corpo ad eliminare tutte le tossine accumulate con le medicine
  • Un altro elemento che può aiutare è uno spray per la gola contenente miele, dona sollievo immediato e ha un effetto antibiotico naturale

Non lasciatevi andare giù di morale e sappiate che il dolore è normale. Il lato positivo per ora è che ho perso qualche chiletto, giusto in tempo per l'arrivo dell'estate - cerchiamo di apprezzare le piccole cose, che dite?

Ciò che spero ora è che questa operazione dia i suoi frutti positivi: ho infatti deciso di farla in quanto negli ultimi anni sono spesso malaticcia, non mi sento mai completamente in forma, sono spesso stanca e svogliata. Ho parlato con 3 medici differenti negli anni e tutti mi hanno consigliato di eliminare la causa alla radice. Dicono che, tenendo le tonsille, avrei potuto rischiare che l'infezione locale si potesse spostare ad altri organi. 

Spero di aver chiarito alcuni dei dubbi che assillano molte persone nella decisione da prendere se farsi operare o meno, spero soprattutto di non avervi messo tante paure, ma ho parlato secondo la mia personale esperienza e sono stata onesta. È stato il dolore e fastidio più grande della mia vita, ma se questo mi eviterà 3-4 mal di gola all'anno e stanchezza e svogliatezza generale sarò contenta di avere eliminato le tonsille!

Vi saluto e vi prometto di ampliare l'articolo nelle prossime settimane e mesi, per farvi sapere le conseguenze effettive dell'operazione! 

Alice